SABATO 14 NOVEMBRE 2009
dalle ore 18.00 in poi
VOGLIAMO SALUTARE TUTTI, CHI C'ERA E CHI NON C'ERA, CHI HA PARLATO E CHI NON SI E' PRONUNCIATO, CHI HA DATO E NON HA AVUTO, CHI HA AMATO E SOPRATTUTTO, CHI HA VISSUTO.
CI ASSENTIAMO, QUALCHE ORA E NEL MENTRE VI DEDICHIAMO PAROLE ALTRUI, DI COLLETTIVA MEMORIA.
Ho imparato nella vita:
Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà.
E per questo, bisognerà che tu la perdoni.
Che ci vogliono anni per costruire la fiducia
e solo pochi secondi per distruggerla.
Che non dobbiamo cambiare amici,
se comprendiamo che gli amici cambiano.
Che le circostanze e l’ambiente
hanno influenza su di noi,
ma noi siamo responsabili di noi stessi.
Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti,
o essi controlleranno te.
Ho imparato che gli eroi sono persone
che hanno fatto ciò che era
necessario fare, affrontandone le conseguenze.
Che la pazienza richiede molta pratica.
Che ci sono persone che ci amano,
ma che semplicemente non sanno come dimostrarlo.
Che a volte, la persona che tu pensi
ti sferrerà il colpo mortale quando cadrai,
è invece una di quelle poche
che ti aiuteranno a rialzarti.
Che solo perché qualcuno non ti ama
come tu vorresti, non significa che
non ti ami con tutto se stesso.
Che non si deve mai dire a un bambino
che i sogni sono sciocchezze:
sarebbe una tragedia se lo credesse.
Che non sempre è sufficiente
essere perdonato da qualcuno.
Nella maggior parte dei casi
sei tu a dover perdonare te stesso.
Che non importa in quanti pezzi
il tuo cuore si è spezzato; il mondo non
si ferma, aspettando che tu lo ripari.
Forse Dio vuole che incontriamo
un po’ di gente sbagliata prima di
incontrare quella giusta,
così quando finalmente la incontriamo,
sapremo come essere riconoscenti
per quel regalo.
Quando la porta della felicità si chiude,
un’altra si apre, ma tante
volte guardiamo così a lungo a quella chiusa,
che non vediamo quella che è
stata aperta per noi.
La miglior specie d’amico è quel tipo
con cui puoi stare seduto in un
portico e camminarci insieme,
senza dire una parola, e quando vai via
senti che è come se fosse stata
la miglior conversazione mai avuta.
È vero che non conosciamo
ciò che abbiamo prima di perderlo,
ma è anche vero che non sappiamo
ciò che ci è mancato prima che arrivi.
Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno,
un’ora per piacergli, e un giorno per amarlo,
ma ci vuole una vita per dimenticarlo.
Non cercare le apparenze, possono ingannare.
Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi.
Cerca qualcuno che ti faccia sorridere
perché ci vuole solo un sorriso
per far sembrare brillante una giornataccia.
Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.
Ci sono momenti nella vita
in cui qualcuno ti manca così tanto che
vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni
per abbracciarlo davvero!
Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii ciò che vuoi essere,
perché hai solo una vita e una possibilità
di fare le cose che vuoi fare.
Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce,
difficoltà a sufficienza da renderti forte,
dolore abbastanza da renderti umano,
speranza sufficiente a renderti felice.
Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà.
E per questo, bisognerà che tu la perdoni.
Che ci vogliono anni per costruire la fiducia
e solo pochi secondi per distruggerla.
Che non dobbiamo cambiare amici,
se comprendiamo che gli amici cambiano.
Che le circostanze e l’ambiente
hanno influenza su di noi,
ma noi siamo responsabili di noi stessi.
Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti,
o essi controlleranno te.
Ho imparato che gli eroi sono persone
che hanno fatto ciò che era
necessario fare, affrontandone le conseguenze.
Che la pazienza richiede molta pratica.
Che ci sono persone che ci amano,
ma che semplicemente non sanno come dimostrarlo.
Che a volte, la persona che tu pensi
ti sferrerà il colpo mortale quando cadrai,
è invece una di quelle poche
che ti aiuteranno a rialzarti.
Che solo perché qualcuno non ti ama
come tu vorresti, non significa che
non ti ami con tutto se stesso.
Che non si deve mai dire a un bambino
che i sogni sono sciocchezze:
sarebbe una tragedia se lo credesse.
Che non sempre è sufficiente
essere perdonato da qualcuno.
Nella maggior parte dei casi
sei tu a dover perdonare te stesso.
Che non importa in quanti pezzi
il tuo cuore si è spezzato; il mondo non
si ferma, aspettando che tu lo ripari.
Forse Dio vuole che incontriamo
un po’ di gente sbagliata prima di
incontrare quella giusta,
così quando finalmente la incontriamo,
sapremo come essere riconoscenti
per quel regalo.
Quando la porta della felicità si chiude,
un’altra si apre, ma tante
volte guardiamo così a lungo a quella chiusa,
che non vediamo quella che è
stata aperta per noi.
La miglior specie d’amico è quel tipo
con cui puoi stare seduto in un
portico e camminarci insieme,
senza dire una parola, e quando vai via
senti che è come se fosse stata
la miglior conversazione mai avuta.
È vero che non conosciamo
ciò che abbiamo prima di perderlo,
ma è anche vero che non sappiamo
ciò che ci è mancato prima che arrivi.
Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno,
un’ora per piacergli, e un giorno per amarlo,
ma ci vuole una vita per dimenticarlo.
Non cercare le apparenze, possono ingannare.
Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi.
Cerca qualcuno che ti faccia sorridere
perché ci vuole solo un sorriso
per far sembrare brillante una giornataccia.
Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.
Ci sono momenti nella vita
in cui qualcuno ti manca così tanto che
vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni
per abbracciarlo davvero!
Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii ciò che vuoi essere,
perché hai solo una vita e una possibilità
di fare le cose che vuoi fare.
Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce,
difficoltà a sufficienza da renderti forte,
dolore abbastanza da renderti umano,
speranza sufficiente a renderti felice.
SABATO BUTTIAMO NEL CALDERONE MUSICA LATINO-AMERICANA, CIBO, E TANTI SALUTI. TORNIAMO IL 23 DI DICEMBRE!!!!
ASTA SIEMPRE.
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